
Quando le parole si mescolano ai colori nasce bellezza.

Ragusa: da domenica 14 al 30 settembre al Ccc situato in via Giacomo Matteotti n.61 un incontro tra parole, colori e voci.
Ragusa. Un momento di bellezza dall’incontro di parole, colori e voci dal 14 al 30 settembre al Centro commerciale culturale. E’ il secondo evento mostra, il primo si è tenuto lo scorso maggio, nato dall’idea di due colleghi del capoluogo che continuano a sognare creando momenti e incontri di bellezza e profondità. Il titolo quest’anno è Le parole, i colori, due elementi fondamentali che generano emozioni. La passione per la pittura e l’attenzione ai dettagli sono i tratti tipici dei 18 quadri di Massimo Maria Carpinteri, docente di arte e immagine e la voglia di raccontare il delicato incontro tra la fantasia e la realtà di Carmelisa Denina, collega di lingua spagnola, ha permesso che le tele avessero una loro storia.
Proseguono il loro viaggio tra arte e bellezza, consapevoli di voler arrivare, attraverso il loro impegno, al cuore di tutti e suscitare nuove emozioni, chiavi per aprire le porte dell’anima. L’evento verrà inaugurato domenica 14 alle ore 18 patrocinato dal comune di Ragusa e durante la stessa serata verranno letti a una o più voci alcuni dei racconti della nuova raccolta del libro affiancato alla mostra. L’iniziativa “inquadra il testo”, già presentata l’anno scorso, verrà adottata nuovamente. Accanto a ogni quadro verrà posto un codice qr, presente anche nel libro, che permetterà di ascoltare i racconti direttamente dalla voce dell’autrice.
Anche quest’anno Massimo e Carmelisa porteranno i quadri in scena, su un palcoscenico che la mente costruisce e i pensieri fanno muovere. Ogni protagonista nasce dalle tele e poi si fa storia o una storia si racconta mentre un pittore la dipinge. Ogni immagine si accende con le prime parole sussurrate da una voce che trasporta verso una realtà immaginata o vissuta che apre cuori e abbraccia menti. La novità del nuovo libro è offrire anche ai lettori la possibilità di mettersi alla prova. È per questo che un quadro non ha la sua storia e una storia è priva del suo quadro. Due amici e colleghi che ancora continuano a sognare.
